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V I S U A L I Z Z A    D I S C U S S I O N E
Mario Falci Inserito il - 14/09/2017 : 14:11:22


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94,42 KB

Potete avere tutte le informazioni sul sito: http://www.fitzcarraldocup.org
20   U L T I M E    R I S P O S T E    (in alto le più recenti)
marco casavecchia Inserito il - 06/10/2017 : 18:03:20
La sezione massima è arretrata perchè volevo avere la prua stretta con un ridotto semiangolo di entrata.
Nella foto di Paolo, dove si forma l'onda la prua è stretta e la sezione è praticamente semicircolare.
E' probabile che così la resitenza all'avanzamento si riduca.
Perlomeno così pensavo.
La mancanza di volume a prua è compensata dalla possibilità di immergere la poppa senza generare eccessiva resistenza.
Qui l'idea era di ottenere una scia pulita anche a poppa immersa.
Con vento decente trovo la navigazione con la prua alta molto più sicura, mi sembra più difficile scuffiare in avanti.
E se la barca si impunta e la prua si immerge c'è parecchio volume immediatamente disponibile

La riga orizzontale sullo scafo laterale si spiega con il volume che ci avevo aggiunto sotto perchè gli scafi mi sembravano un po' troppo alti.

Quanto ai capelli al vento, stavo giusto pensando di comprarmi una parrucca!
Phil Masnagh Inserito il - 06/10/2017 : 11:00:36
capelizzari ha scritto:

Grazie Marco per le delucidazioni. Penso che il maggior merito vada al "motore" cioè ad albero e vela.
Solo una domanda: perché hai spostato il baglio massimo a poppavia? Io su Barlafus ho fatto il contrario, prendendo ispirazione dagli squali, e ricordando gli ingavonamenti e le capriole di Avigliana!


Notare l'assetto lodigianense, bello arretrato, con la prua che sfiora l'acqua. Notare pure la forma dell'onda sulla fiancata e la poca scia. Poi niente sartiame, una sola scotta.



17,68 KB

Un po' alta davanti, ma con una bella colorazione "capelli al vento" diventerebbe davvero imbattibile.



37,47 KB
marco casavecchia Inserito il - 05/10/2017 : 21:42:47
In effetti la relazione c'è.
Il nome completo dell'aggeggio è "camber inducer" e serve appunto per costringere la vela ad assumere il camber previsto nelle varie sezioni.
capelizzari Inserito il - 05/10/2017 : 21:39:27
Grazie Marco per le delucidazioni. Penso che il maggior merito vada al "motore" cioè ad albero e vela.
Solo una domanda: perché hai spostato il baglio massimo a poppavia? Io su Barlafus ho fatto il contrario, prendendo ispirazione dagli squali, e ricordando gli ingavonamenti e le capriole di Avigliana!
Phil Masnagh Inserito il - 05/10/2017 : 18:30:49
marco casavecchia ha scritto:

Ho rivestito l'albero decathlon con unidirezionale di carbonio ma non ricordo se uno o due strati.
I camber sono quegli aggeggi che stanno dove punta la stecca contro l'albero all'inteno della tasca della vela dei windsurf e anche dei Moth.
Sulla vela di Paolo non ci sono e la stecca punta punta in un terminale normale che a sua volta punta direttamente sull'albero.
E' più semplice ma la tasca deve rispettare esattamente la forma e la conicità dell'albero.


Ah, ecco, grazie. Il malinteso è nato dal fatto che in aerodinamica per "camber" s'intende l'entità dell'inarcatura di un profilo alare. Quindi pensavo che la vela fosse piatta e non cucchiaiosa.



2,5 KB

Certo che comunque tagliare una buona vela per un albero flessibile non dev'essere facile...
marco casavecchia Inserito il - 05/10/2017 : 17:49:26
Ho rivestito l'albero decathlon con unidirezionale di carbonio ma non ricordo se uno o due strati.
I camber sono quegli aggeggi che stanno dove punta la stecca contro l'albero all'inteno della tasca della vela dei windsurf e anche dei Moth.
Sulla vela di Paolo non ci sono e la stecca punta punta in un terminale normale che a sua volta punta direttamente sull'albero.
E' più semplice ma la tasca deve rispettare esattamente la forma e la conicità dell'albero.
Phil Masnagh Inserito il - 05/10/2017 : 10:41:23
marco casavecchia ha scritto:

Ciao Filippo,
qualcuno dice che la barca di Paolo è veloce ma francamente io non so spiegare perchè.
Ammesso che veloce lo sia effetivamente.
L'albero è un normale albero 90% carbonio della Decathlon rinforzato su tutta la lunghezza con unidirezionale.
La vela è stata tagliata su quell'albero, Manuel ha personalmente misurato le flessioni con carichi diversi.
La vela non ha camber perchè tutta la barca è stata pensata in funzione della massima semplicità, leggerezza, facilità di costruzione , rapidità di costruzione, pochi comandi, solo quelli indispensabili, poche cime e cimette in giro.
Mi pare di ricordare che a costruirla ci avevo messo 5 o 6 giorni. non è neanche stata stuccata o lisciata.
L'idea era di fare una barca che fosse il meno possibile immersa, quindi poco peso, poca larghezza al galleggiamento poca immersione e gi conseguenza volumi immersi a prua e a poppa.
Il che ha comportato la poppa stretta e immersa.
La sezione maestra è arretrata, oltre la metà barca verso poppa.
Non ci sono disegni, schizzi, modelli e nemmeno foto.
Quindi non so non solamente quanto pesa ma neppure la misura del rocker di chiglia (che è molto ridotto), neppure la larghezza fuori tutto, neppure i volumi di scafo e di scafetti.
Certo che, come disse Ratti, la barca è bruttissima ma se funziona forse è meglio così, dico io.
Aggiungo che gli scafi laterali sono in polistirene estruso pieno, quello centrale in polistirene da 20 mm. con qualche rinforzo in legno qua e là.
Il tutto rivestito in carbonio da 200 gr mq. Due strati sul fondo.
Resima West System.


E' proprio quel che penzavo. Tè sei un progettore manibus prudentes. Cioè: ti alzi la mattina e invece di un caffè ti viene voglia di dar sfogo ai muscoli ed al cervello, contemporaneamente. Così prendi del materiale e cominci a dargli forma. Unico vincolo sono i 10 piedi, poi tutto il resto è disco dance di neuroni che muovono i polpastrelli. Degno erede di quelli che una volta facevano i mezzi scafi ad occhio ed esperienza, e poi con quel mezzo scafo ci costruivano i galeoni.

Non ci sono disegni e calcoli però la barca fila che è una meraviglia, quindi ci potrebbe venir incontro la tecnologia con la scansione tridimensionale. C'ho giusto un amico a Torino che la fa. Quindi, volendolo, un accurato disegno potrebbe essere ricavato agevolmente. Però io sono sicuro che non servirebbe, perché nel frattime (son passati alcuni anni da che la costruisti) il tuo pc intracranico avrà già elaborato altre congetture, idee, forme. Per cui l'unica è aspettare la mattina giusta e buttarsi di nuovo su un ammasso di polistirene per cavarne la futura sprizzola dei laghi.

Apprezzo la semplicità come scelta per una barca da singolo: una vela, poche scotte, niente sartie, che è tutto più semplice ma anche più veloce (se la gente sapesse quanto frenano le sartie non le includerebbe più nei proprii progetti). E anche più leggero. Ma non ho capito una cosa: hai preso un albero Decathlon e poi l'hai unidirezionalizzato tu successivamente?

La vela non ha camber: vuol dire che è stata tagliata piatta? Dalla foto sembrerebbe davvero piatta, ma sarebbe interessante vedere come sono disposti i rinforzi dei ferzi, cioè la "tramatura".



64,96 KB

Quelli della vela di Carlo sono a 45°. Io non sono un grande velaio, per la verità ho fatto una vela sola (di cotone), ma quando ho visto questa foto mi sono crollate delle certezze. Evidentemente mi sono perso qualche pezzo dell'evoluzione velosa...




93,88 KB
marco casavecchia Inserito il - 05/10/2017 : 07:51:19
Ciao Filippo,
qualcuno dice che la barca di Paolo è veloce ma francamente io non so spiegare perchè.
Ammesso che veloce lo sia effetivamente.
L'albero è un normale albero 90% carbonio della Decathlon rinforzato su tutta la lunghezza con unidirezionale.
La vela è stata tagliata su quell'albero, Manuel ha personalmente misurato le flessioni con carichi diversi.
La vela non ha camber perchè tutta la barca è stata pensata in funzione della massima semplicità, leggerezza, facilità di costruzione , rapidità di costruzione, pochi comandi, solo quelli indispensabili, poche cime e cimette in giro.
Mi pare di ricordare che a costruirla ci avevo messo 5 o 6 giorni. non è neanche stata stuccata o lisciata.
L'idea era di fare una barca che fosse il meno possibile immersa, quindi poco peso, poca larghezza al galleggiamento poca immersione e gi conseguenza volumi immersi a prua e a poppa.
Il che ha comportato la poppa stretta e immersa.
La sezione maestra è arretrata, oltre la metà barca verso poppa.
Non ci sono disegni, schizzi, modelli e nemmeno foto.
Quindi non so non solamente quanto pesa ma neppure la misura del rocker di chiglia (che è molto ridotto), neppure la larghezza fuori tutto, neppure i volumi di scafo e di scafetti.
Certo che, come disse Ratti, la barca è bruttissima ma se funziona forse è meglio così, dico io.
Aggiungo che gli scafi laterali sono in polistirene estruso pieno, quello centrale in polistirene da 20 mm. con qualche rinforzo in legno qua e là.
Il tutto rivestito in carbonio da 200 gr mq. Due strati sul fondo.
Resima West System.
Phil Masnagh Inserito il - 03/10/2017 : 14:12:07
capelizzari ha scritto:

Phil Masnagh ha scritto:

capelizzari ha scritto:

Phil Masnagh ha scritto:


A parte questo, complimenti a Carlo per la vittoria del campionato 2017.


Grazie Phil, mi spiace solo che l'ultima prova sia stata la peggiore, e che non ci sia poi stata quella di Colico, per la quale mi ero preparato con un armo tutto diverso. Peccato.


Non ti devi rammaricare: hai vinto! Sarebbe il terzo campionato, anche se te ne hanno assegnati solo due...

Detto questo: a Brenzone Paolo, a bordo di un Diecipiedi Non-Plus, ha vinto bene l pensiero???anche senza il non-strallato davanti. Tu invece hai perso proprio perché il raccogli-non-strallato frenava... Probabilmente col vento di Brenzone un Foiling Diecipiedi avrebbe stupito tutti gli astanti, creando scompiglio nel mondo della vela. L'inverno è lungo e le mani, si sa, prudono...

Mi leggi nel pensiero???


Dato che la telepatia esiste, usiamola...!!!
capelizzari Inserito il - 02/10/2017 : 09:33:55
Phil Masnagh ha scritto:

capelizzari ha scritto:

Phil Masnagh ha scritto:


A parte questo, complimenti a Carlo per la vittoria del campionato 2017.


Grazie Phil, mi spiace solo che l'ultima prova sia stata la peggiore, e che non ci sia poi stata quella di Colico, per la quale mi ero preparato con un armo tutto diverso. Peccato.


Non ti devi rammaricare: hai vinto! Sarebbe il terzo campionato, anche se te ne hanno assegnati solo due...

Detto questo: a Brenzone Paolo, a bordo di un Diecipiedi Non-Plus, ha vinto bene l pensiero???anche senza il non-strallato davanti. Tu invece hai perso proprio perché il raccogli-non-strallato frenava... Probabilmente col vento di Brenzone un Foiling Diecipiedi avrebbe stupito tutti gli astanti, creando scompiglio nel mondo della vela. L'inverno è lungo e le mani, si sa, prudono...

Mi leggi nel pensiero???
Phil Masnagh Inserito il - 02/10/2017 : 01:23:03
capelizzari ha scritto:

Phil Masnagh ha scritto:


A parte questo, complimenti a Carlo per la vittoria del campionato 2017.


Grazie Phil, mi spiace solo che l'ultima prova sia stata la peggiore, e che non ci sia poi stata quella di Colico, per la quale mi ero preparato con un armo tutto diverso. Peccato.


Non ti devi rammaricare: hai vinto! Sarebbe il terzo campionato, anche se te ne hanno assegnati solo due...

Detto questo: a Brenzone Paolo, a bordo di un Diecipiedi Non-Plus, ha vinto bene anche senza il non-strallato davanti. Tu invece hai perso proprio perché il raccogli-non-strallato frenava... Probabilmente col vento di Brenzone un Foiling Diecipiedi avrebbe stupito tutti gli astanti, creando scompiglio nel mondo della vela. L'inverno è lungo e le mani, si sa, prudono...
capelizzari Inserito il - 01/10/2017 : 20:39:09
Phil Masnagh ha scritto:


A parte questo, complimenti a Carlo per la vittoria del campionato 2017.


Grazie Phil, mi spiace solo che l'ultima prova sia stata la peggiore, e che non ci sia poi stata quella di Colico, per la quale mi ero preparato con un armo tutto diverso. Peccato.
Phil Masnagh Inserito il - 01/10/2017 : 11:30:28
umbeuno ha scritto:

E' vero il timoniere conta,altrimenti  non si spiegherebbe perché in classi monotipo le persone che vincono son sempre quelle.Forse se non fosse stato al Garda, sarebbe venuto volentieri con una delle sue creazioni (avrebbe vinto lo stesso) anche se si sarebbero rifiutati di premiarlo. 
P.S. 
Comunque la tua barca è un missile 

Umberto


Vedere la foto della partenza di Brenzone, col Paolo in fuga a bordo di un minuscolo Diecipiedi, vuol dire o che gli altri delle altre classi erano scarsissimi, e non credo, o che non basta essere davvero bravissimi. Ci vuole anche barca e vela. Ma il progettore di quella barca, come abbiamo visto, non vuole svelarne i segreti... Si è limitato ad attribuire tutto il merito al timoniere...

A parte questo, complimenti a Carlo per la vittoria del campionato 2017.
umbeuno Inserito il - 01/10/2017 : 08:42:48
E' vero il timoniere conta,altrimenti  non si spiegherebbe perché in classi monotipo le persone che vincono son sempre quelle.Forse se non fosse stato al Garda, sarebbe venuto volentieri con una delle sue creazioni (avrebbe vinto lo stesso) anche se si sarebbero rifiutati di premiarlo. 
P.S. 
Comunque la tua barca è un missile 

Umberto
marco casavecchia Inserito il - 01/10/2017 : 08:22:35
Penso che Paolo sia un bravo velista e che vela, albero e barca (che ho fatto nel 2005 o 2006, non ricordo) gli diano qualche vantaggio in più.
Dato però che Paolo ha vinto anche con altre barche penso che le capacità della persona siano la ragione preponderante.
umbeuno Inserito il - 30/09/2017 : 11:37:56
Sono sul sito le foto della Fitzcarraldo cup.
http://www.fitzcarraldocup.org/html/versione%20italiana/galleria_fotografica.htm

Ciao

Umberto

Grazie Umberto, ho scritto alla loro segreteria se ne posso copiare per metterle nel nostro sito.
Renzo.
Phil Masnagh Inserito il - 30/09/2017 : 11:27:31
marco casavecchia ha scritto:
Ma stiamo andando fuori tema!


Non creto. Il tema è: come fa Paolo ad essere così veloce, sia che ci sia vento sia che ci sia brezza, utilizzando la stessa vela? E la stessa barca che, incidentalmente, hai progetcostruito tu? La risposta a queste tomante la puoi dare solo tu, visto che Paolo frequenta atri lidi, ma non questo forum...
marco casavecchia Inserito il - 30/09/2017 : 08:49:11
Il tuo è un ragionamento ineccepibile ma io ne faccio una questione di senso di appartenenza ad una categoria.
io mi sento un costruttore.
Ma stiamo andando fuori tema!
Phil Masnagh Inserito il - 29/09/2017 : 10:11:45
marco casavecchia ha scritto:

Ma no Filippo,
io non mi ritengo un progettista.
Costruisco e basta!


Progettista è chi, appunto, "projetta" in avanti qualcosa: un'idea, una forma, un'idea di forma. Ed è quello che fai tu quando condensi un insieme di pensieri, guidati dalla tua filosofia e dalla tua esperienza, e li traduci in forma, modellando la materia. Senza passare per una fase progettuale vera e propria, cioè definita e conclusa, anteriore alla fase realizzativa, ma aperta e contemporanea ad essa. Tu progetti nei tuoi pensieri e questo ti basta per realizzare l'oggetto attingendo direttamente da essi le informazioni e i comandi che muovono in sincrono le tue mani. Un processo di progettazione&costruzione integrato, un insieme di gesti ed idee che si fondono. Tu hai condensato il progettare istintivo, ìnsito in te, ed il costruire ponderato ed esperto, li hai unificati e compressi in un'unicum. Sei dunque un progetcostruttore, un progetstruttore, un progettore, un proore... Vedi un po' tu.
marco casavecchia Inserito il - 28/09/2017 : 17:18:49
Ma no Filippo,
io non mi ritengo un progettista.
Costruisco e basta!

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