V I S U A L I Z Z A D I S C U S S I O N E |
Nuer84 |
Inserito il - 10/06/2020 : 17:36:43 Ciao a tutti, dopo tanti mesi passati a spulciare il vostro sito e il forum, eccomi qui con un bastimento carico carico di dubbi e l'idea malsana di costruirmi una diecipiedina.
mi presento, sono Fabio, scrivo dal lago di Piediluco, Terni, pieno di canottieri ma purtroppo scarso di velisti. io che velista fui da ragazzino, tra optimist, vaurien e laser, ho ripreso da un paio d'anni a veleggiare con un vecchio 470 di nome Joe Falchetto quando ho ospiti, e con un Laser quando sono solo.
però, se sono qui, è perché sono stato bruciato dal sacro fuoco dell'autocostruzione! ho sempre sognato una barca in legno, e la dimensione dei 10' mi sconfinfera un sacco!
però sono di gusti difficili, e vorrei un aiuto da parte vostra per la scelta del modello!!
ecco alcuni punti da cui vorrei partire
1) monoscafo 2) che possa usare l'armo del Laser (magari con la vela a corno della Forward Sailing o simili) 3) costruzione stitch&glue 4) di impronta sportiveggiante (abituato alle classi olimpiche, non vorrei annoiarmi) 5) pozzetto ampio per una persona di corporatura robusta (85kg) o per un paio di ragazzini (mi piacerebbe far avvicinare qualche ragazzo alla vela, per questo l'armo laser potrebbe aiutare montando una radial)
poi, alcuni punti più estetici che altro, sui quali potrei pure sorvolare in parte
6) prua inversa (mamma mia quanto mi piace, è cattivisssssssima! ) o ad ascia 7) specchio di poppa aperto (tipo Alpa S o il piccolo Twiner 2.8)
ho consumato con gli occhi i progetti stupendi di Lodigiani, e ce ne sono un paio che davvero mi stuzzicano per le loro linee sportive... ma sono molto simili a dei piccoli Laser, e non vorrei ritrovarmi con un "doppione"...
al momento l'idea che mi stuzzica di più è quella di provare a riprodurre in scala qualcosa di simile allo Zen Sailstyle
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ma non mi piace l'idea del flush deck, quindi si tratterebbe di alzare il bordo libero e creare il pozzetto con gavoni laterali.
cosa ne pensate? è un passo troppo lungo per chi non ha mai realizzato una barca? sarebbe meglio affidarsi ad un piano già pronto?
considerate che lavoro come tecnico in teatro e ho fatto molti allestimenti di mostre, installazioni artistiche e robe strane di tutti i tipi, quindi con il legno sono piuttosto a mio agio. un po' meno con le resine, ma tutto si impara!
grazie mille e complimenti a tutti per i vostri progetti, siete stati di grande ispirazione!!! o forse di gran maledizione?
buon vento a tutti
PS - sono ben accetti tutti i commenti, insulti compresi ero il più giovane del circolo quando regatavo, quindi me ne hanno sempre dette di tutti i colori quando arrivavo davanti ai "vecchi" |
9 U L T I M E R I S P O S T E (in alto le più recenti) |
FABIOS |
Inserito il - 24/12/2021 : 12:00:16 Buone Feste a tutti la prossima stagione mi rivedrete con la mia barchetta! |
capelizzari |
Inserito il - 28/09/2021 : 10:21:09 Ciao, è passato più d'un anno... Sei andato avanti? hai costruito la barchetta? Trovo il progetto molto bello, complimenti. solo una domanda: come pensi di sostenere il timone, avendo lo specchio di poppa aperto? Immagino con un gantry, come abbiamo fatto noi sul pocket foiler. Attenzione perchè è un elemento un po' delicato, laborioso da costruire e da fissare solidamente... ma molto bello esteticamente! |
umbeuno |
Inserito il - 16/06/2020 : 12:23:14 Ciao,la posizione della deriva va fatta nel centro di resistenza laterale dello scafo,poi si posiziona il centro velico 2% 5% ,della lunghezza al galleggiamento, verso prua,partendo dal centro di deriva.Non so perche il programma che usi non lo faccia ,comunque è relativamente facile da trovare.Prendi un cartoncino disegni o incolli dopo averlo stampato l'opera viva dello scafo(Dalla linea di galleggiamento in giù) cerchi con uno spillo,usando un ritaglio di compensato messo in verticale,e quando la sagoma sarà perfettamente orizzontale, quello è il punto di resistenza dove centrerai la deriva. Due cosiderazioni,il laser rompe la scassa solo se è usurata,il fondo va protetto come dice Fabios,ho visto un laser nuovo piegare l'albero senza rompere la scassa (urto violentissimo sul fondo). Si puo ovviare la frizione sul fondo,nel tuo progetto ,avvitando una pallina di plastica,quelle che si trova sui manettini di macchine industriali,ferramente fornite le vendono,ad un tappo in legno che poi posizioni sul fondo dell'abero,io l'ho fatto e va benissimo,ruota senza sforzo e non consuma il fondo (I catamarani ,tutti, l'hanno,loro solo per ruotarlo) Ultima cosa,un albero troppo a prua aiuta l'ingavonamento nelle portanti, non è solo per lui,però...
Umberto |
FABIOS |
Inserito il - 15/06/2020 : 18:45:11 Intendevo dire che la profondità della mastra nel laser è (a memoria) di 36-37 cm e sarebbe meglio aumentarla almeno di altri 15 cm. per la scatolatura il sistema disegnato mi pare valido sempre che sia ben fissato. non è esagerato anzi.. per il materiale il compensato marino rimane il più affidabile eventualmente resinato con fibra o carbonio. io per il bicchiere interno ho sempre usato quel materiale che vendono all'IKEA e serve per fare il tagliere da cucina. basso costo e resistente all'abrasione, facile da forare e da fissare. penso di essere l'unico ad usarlo. poi puoi vedere le soluzioni dei progetti in questo sito, in particolare l'MCX di Roberto Prina . buon lavoro |
Nuer84 |
Inserito il - 13/06/2020 : 20:34:35 Ciao Fabio, grazie mille!
intendi dire che la mastra dovrebbe essere 35cm più profonda di quanto non sia ora nel Laser?? mi sembra tanterrimo, dovrei avere una distanza chiglia-coperta di 75-80 cm... devo aver capito male io al momento all'altezza dell'albero ho circa 33 cm di distanza tra la chiglia e la coperta, forse posso portarli a 38/40, ma andare oltre la vedo difficile
comunque, quella è la parte che mi spaventa di più di tutta la costruzione. dopo aver visto il mio istruttore disalberare il suo laser strappando tutto il bicchiere in una virata sotto raffica (e io gli stavo appena sottovento, mi sono visto l'albero cadere addosso ) sto disegnando un sistema di rinforzi che sarà sicuramente esagerato.
due paratie a distanza di 8-10cm, magari a doppio spessore, unite da due listelli di legno massello in alto e in basso, con il foro per far passare l'albero, e altri due listelli longitudinali per chiudere una scatola rigida intorno al bicchiere. all'interno, devo ancora decidere se mettere un tubo in pvc o alluminio o semplicemente un altro pezzo di legno forato a metà altezza. se necessario, posso anche prevedere delle diagonali che rinforzino il tutto.
non so se mi sono spiegato decentemente, quindi ecco una bozza
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per la deriva, grazie del suggerimento, ci avevo pensato ma poi mi sono detto "naaaaa, troppo facile così"
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FABIOS |
Inserito il - 13/06/2020 : 11:27:13 Benvenuto. ottimo progetto anche io ho costruito vari scafi basandomi sull'armo del Laser . quello che suggerisco è di aumentare la profondità del foro di incastro dell'albero nel Laser di 35 cm .e di conseguenza allungare l'albero di una ventina di centimetri diventa difficile costruire rinforzi sufficienti a garantire la tenuta specie trasversale su una profondità del genere. per il calcolo della deriva basta copiare la distanza dall'albero al centro deriva dell'originale (se non ricordo male 110 cm )e costruisci una deriva come vuoi. buon lavoro Fabio
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Nuer84 |
Inserito il - 12/06/2020 : 01:21:31 Dimenticavo: questione paratie trasversali.
ogni quanto mettereste un pannello trasversale? io, per deformazione professionale ho paura di fare tutto troppo pesante... 0gni 50 cm è troppo?
e rinforzi longitudinali? un paramezzale basta? o almeno sotto al pozzetto ci vuole una griglia più fitta?
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Nuer84 |
Inserito il - 12/06/2020 : 00:25:04 Ciao Mario, grazie del benvenuto e dei consigli!
in effetti la scelta del flush deck, quando ci sarebbe tutto lo spazio per un pozzetto, mi sembra solo una scelta "fighetta" e molto scomoda per la conduzione.
io continuo a lavorare al progetto che mi sta divertendo molto, con Freeship.
abbiamo addirittura un nome provvisorio! Zen0 o ZenZero
al momento ho abbozzato questo scafo
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allego anche il file di freeship, se qualcuno volesse dare uno sguardo e qualche consiglio!
Allegato: Zen0_10.zip 22,69 KB
se andrà tutto bene, una volta finito rilascerò tutto il progetto gratuitamente, da buon amante della filosofia opensource
alcune osservazioni:
1) la prua - ero partito per una prua a spigolo, anche per non clonare troppo l'originale. ma la scelta dell'armo del Laser obbliga a spingere l'albero molto avanti per evitare che il boma sbordi troppo dalla poppa, e con la prua inversa mi trovavo la mastra incastrata proprio nella punta della coperta. con il piccolo specchio di prua, guadagno qualche centimetro per rinforzare bene il bicchiere.
2) il pozzetto - il fondo del pozzetto è lungo 150cm, e su questa distanza ho ipotizzato 5cm di dislivello per renderlo autosvuotante. è poco? è troppo? boh!
3) i gavoni li ho previsti larghi 20 cm, forse li allargherò a 25 per migliorare la seduta (ma perdendo un po' di pozzetto)
4) la parte anteriore del pozzetto è un pannello inclinato su cui vorrei realizzare l'apertura della scassa di deriva (un po' come nel laser) e posizionare i rinvii delle manovre (che invece vorrei gestire in maniera molto diversa dalla stretta gabbia del laser) questa configurazione mi sembra far guadagnare moltissimo agio al pozzetto e permettere al timoniere di spostarsi molto verso prua se necessario. la posizione esatta dipenderà dalla posizione della deriva (quando capirò dove metterla! )
5) la poppa - aperta, con piccolo specchio centrale per fissare il timone non capisco perché ma il programma non mi fa modellare bene lo specchio di poppa e aggiunge degli strani volumi. sapete perché succede?
questa è la forma che voglio dare allo specchio di poppa
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OK, è definitivo, ho la scimmia |
Mario Falci |
Inserito il - 11/06/2020 : 19:30:02 Ciao, benvenuto! Conosco quella barca ed fatto la stessa critica al progettista, ovvero la mancanza di un pozzetto. Dopo una mezz'ora hai il mal di gambe. Quindi "bucare la coperta" e ricavare un pozzetto mi sembra indispensabile ed anche possibile. Dico di più, guardando le linee dello scafo non è necessario alzare il bordo libero, che mi pare perfetto così,ed inoltre sono sicuro che riusciresti a farlo anche autosvuotante inclinando il pagliolato verso poppa e "aprendo" lo specchio di poppa. Buona costruzione! |
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