Arrivo
alle nove, e trovo un bel vento da nord, sui 12kt che promette
proprio bene…
Armiamo, Cesare ed io, aspettando
gli altri, ma il vento cala. Vabbè è giusto, sarà l’inversione
termica … Sì, ma quello da sud non entra. Il cielo è
parzialmente coperto, c’è afa, insomma le condizioni non sono
ideali.
Arrivano tutti, Paolo ha deciso di
dare una chance ai concorrenti, e arma Gerovital, lasciando
Silver Bullet ad Emanuele, e Adrian con Valentina.
Quando si alza una bavetta da sud
partiamo per un percorso a bastone verso le due boe che vediamo
in fondo al lago, a Spinone. Le useremo come gate, tipo Coppa
America. Emanuele parte a razzo, Silver Bullet non fallisce mai,
e da’ a tutti qualche centinaio di metri, ma alle boe sbaglia e
il vento muore completamente. Arrancando arriviamo tutti. Cesare
va a riva per togliere la mano di terzaroli (!), poi riparte e
ci lascia tutti indietro. Paolo ed io combattiamo alla ricerca
dell’ultima arietta, poi finalmente Emanuele riparte,
recuperando buona parte del pasticcio. Arriviamo stravolti, e
decidiamo di fermarci per mangiare un boccone, sperando che il
vento aumenti un po’
Seconda prova, situazione simile.
Si parte con un filo d’aria che poi sparisce, e ci troviamo
tutti insieme alle boe a ciondolare. Solo negli ultimi duecento
metri si alza una brezzolina che ci porta ad un fotofinish
abbastanza divertente.
Cesare era avanti ed arriva primo,
poi Emanuele che sfrutta la ripresa bruciante di Silver Bullet,
poi io e Paolo, quasi insieme.
La piantiamo lì, stanchi, anche se
adesso il vento rinforza, ma c’è rischio di temporale.
Conclusioni:
Cesare ha dimostrato una bella
padronanza della barca e soprattutto della vela aurica, andando
decisamente più forte di tutti i trimarani.
Emanuele è migliorato tanto, e
Silver Bullet ha confermato la sua superiorità in ripresa e
velocità massima .
Per gli altri… diciamo che c’è
spazio di miglioramento!
Carlo