Lago di Endine 20/6/2021  di Carlo Pelizzari

Arrivo alle nove, e trovo un bel vento da nord, sui 12kt che promette proprio bene…

Armiamo, Cesare ed io, aspettando gli altri, ma il vento cala. Vabbè è giusto, sarà l’inversione termica … Sì, ma quello da sud non entra. Il cielo è parzialmente coperto, c’è afa, insomma le condizioni non sono ideali.

Arrivano tutti, Paolo ha deciso di dare una chance ai concorrenti, e arma Gerovital, lasciando Silver Bullet ad Emanuele, e Adrian con Valentina.

Quando si alza una bavetta da sud partiamo per un percorso a bastone verso le due boe che vediamo in fondo al lago, a Spinone. Le useremo come gate, tipo Coppa America. Emanuele parte a razzo, Silver Bullet non fallisce mai, e da’ a tutti qualche centinaio di metri, ma alle boe sbaglia e il vento muore completamente. Arrancando arriviamo tutti. Cesare va a riva per togliere la mano di terzaroli (!), poi riparte e ci lascia tutti indietro. Paolo ed io combattiamo alla ricerca dell’ultima arietta, poi finalmente Emanuele riparte, recuperando buona parte del pasticcio. Arriviamo stravolti, e decidiamo di fermarci per mangiare un boccone, sperando che il vento aumenti un po’

Seconda prova, situazione simile. Si parte con un filo d’aria che poi sparisce, e ci troviamo tutti insieme alle boe a ciondolare. Solo negli ultimi duecento metri si alza una brezzolina che ci porta ad un fotofinish abbastanza divertente.

Cesare era avanti ed arriva primo, poi Emanuele che sfrutta la ripresa bruciante di Silver Bullet, poi io e Paolo, quasi insieme.

La piantiamo lì, stanchi, anche se adesso il vento rinforza, ma c’è rischio di temporale.

Conclusioni:

Cesare ha dimostrato una bella padronanza della barca e soprattutto della vela aurica, andando decisamente più forte di tutti i trimarani.

Emanuele è migliorato tanto, e Silver Bullet ha confermato la sua superiorità in ripresa e velocità massima .

Per gli altri… diciamo che c’è spazio di miglioramento!

Carlo



 
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