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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
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Inserito il - 16/06/2015 : 07:07:33
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Si, tecnicamente manca ormai poco. È solo una questione di disagio psicologico, dovuto al dubbio se sarà finalmente l’ultimo lavoro (per quest’anno), oppure trascorrerò l’estate tra uscite e sistemazioni (sperando, almeno, che prevalgano le prime ).
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Phil Masnagh
Utente Master
    

Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 16/06/2015 : 09:08:24
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Di lavoro ne hai fatto una marea montagnosa, quindi è loggicco che ti senta un po' svuotato d'energie e di motivescions. Anch'io sono un po' smotivato, ed è per questo che non riesco a rimettere in acqua l'imbarcazione. Comunque l'idea di vincolare la rotazione dell'albero alla rotazione del boma, pur lasciando l'angolo reciproco regolabile, non mi era mai venuta e mi pare da copiare assolutamente. Grazie.  |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2015 : 07:47:16
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Anch’io l’ho copiata, ma non è stato subito intuitivo capire come funzionava. Credo che ormai rappresenti la soluzione standard su tutti i catamarani sportivi con albero rotante. Comunque ho completato tutti i pezzi, per cui non mi resta che montarli. Poi ovviamente riferirò 
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Phil Masnagh
Utente Master
    

Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 17/06/2015 : 13:42:53
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| luca10ft ha scritto:
Anch’io l’ho copiata, ma non è stato subito intuitivo capire come funzionava. Credo che ormai rappresenti la soluzione standard su tutti i catamarani sportivi con albero rotante. Comunque ho completato tutti i pezzi, per cui non mi resta che montarli. Poi ovviamente riferirò 
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Si, bravo, dai: fai un bel reportage fotografico che magari mi viene voglia di ricopiare la soluzione. Grazie.  |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 21/06/2015 : 09:06:07
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Prove Ok. Prese misure e fatto anche ultime due piombe alle sartiole. La prossima volta si rimonta il todos in via definitiva (speriamo….).
Nelle prime due foto notare il supporto del GPS anch’esso rotante (in orizzontale e verticale) per una migliore visibilità del display. Attaccate alla traversa nel lato verso il trampolino, si notano anche due piccole barrette forate (a destra e a sinistra dell’albero) che servono per regolare l’angolo di scotta del fiocco.
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aurelio
Utente Senior
   
689 Messaggi |
Inserito il - 21/06/2015 : 22:28:23
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bel lavoro!! ciao |
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
Inserito il - 22/06/2015 : 14:55:49
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Cavolo ne hai fatti di lavori...se riguardo la prima versione del baby...non ti rimane che mettere un paio di foil per volare   Ma ora basta dai,è tempo di navigare ciao |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 23/06/2015 : 06:34:57
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Foils veri e propri ancora non ci sono. C’è però in cantiere qualcosa che si basa sul medesimo principio. Non so se avevi seguito l’esperimento delle alette antiaffondamento. Lo trovi qui http://www.diecipiedi.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=508&SearchTerms=,alette
L’avevo poi accantonato per portare avanti le altre cose, ma non è improbabile che più avanti ci rimetta le mani. Ora è tempo di uscire in mare e farsi qualche bella galoppata 
PS. Cmq di lavoro nei hai fatto anche tu. Addirittura due catamarani 
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Modificato da - luca10ft in data 23/06/2015 06:38:01 |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 29/06/2015 : 07:32:08
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Seconda uscita con vento ancora più scarso della volta precedente e sempre sul muso lungo il corridoio di uscita. L’angolo di bordeggio non sembra però male. Credo sia merito delle vele più piatte, ma dovrò farmi una serie di stecche più morbide da usare con le ariette.
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Questo era un bordeggio dell’anno scorso riportato a pag. 9 (la direzione del vento era un po’ più orientata verso nord)
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Dopo un po’ è uscito un Classe A abbastanza tirato (albero in carbonio, ecc.). Ho provato ad inseguirlo su un lato di bolina, ma non c’è stata storia. Se cercavo di tenere la stessa velocità, dovevo poggiare e gli scadevo sottovento. Se invece stringevo il più possibile per mantenere lo stesso angolo, allora era decisamente più veloce lui.
Comunque lo spanner funziona perfettamente e ora posso regolare la rotazione dell’albero come voglio.
Infine ecco il Baby ad asciugare dopo il lavaggio con acqua dolce (vele comprese). Anche con poco vento gli squizzi di acqua salata arrivano numerosi, specie se c'è un po' di onda.
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Modificato da - luca10ft in data 29/06/2015 08:09:01 |
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
Inserito il - 30/06/2015 : 09:55:02
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Ancora una volta hai fatto un ottimo lavoro complimenti.Beh, non resta che provarlo con più vento...aspettiamo...ciao Luca. |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 03/08/2015 : 10:52:43
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Ieri, il Gorillino, ha fatto la sua prima regata. Per la verità era la prima regata anche del Gorillone, perché nelle precedenti (5 o 6), ha sempre partecipato in equipaggio con mansioni del tutto secondarie (della serie: anche se non ci sei, fa lo stesso).
La flotta era di 31 30 barche (esclusi gli Optimist che facevano classifica a parte). Oltre a noi c’era un solo altro catamarano, un F16 o un Classe A (non ricordo bene) velocissimo e che si è immediatamente staccato dal gruppo. Per il resto c’era un po’ di tutto: Equipe, Laser, FJ, 420, FINN, Snipe, Skipper, 470, Alpa S e X14.
Il vento era piuttosto scarso e variabile. Mediamente 4/5 nodi con momenti di stanca, qualche raffichetta (6/7 nodi) e alcuni salti. La mattinata, assai più ventosa, aveva lasciato un residuo moto ondoso abbastanza fastidioso (almeno per i piccoli calibri come noi).
Le bizzarrie del vento si sono subito mostrate all’uscita, quando ho subito il calo di vento proprio in mezzo agli scogli, che poi ho finito per urtare perché ho mancato la virata, restando prua al vento e andando alla deriva (ma la velocità era talmente scarsa che è rimasto appena qualche graffietto sulla vernice). Ripreso il controllo, ho tentato un secondo passaggio ma, nel frattempo, sono arrivate altre barche e con la mia scarsa manovrabilità negli spazi ristretti (il vento sul muso obbligava ad un bordeggio molto stretto), ho creato un piccolo ingorgo e mi sono dovuto allontanare osservando un minuto di vergogna. Stavo per affrontare lo stretto per la terza volta, quando mi si affianca il moscone del bagnino per offrirmi pietosamente un traino a remi. Orgogliosamente rifiuto e riparto. Al terzo tentativo sono passato, dando però una piccola bottarella ad un Optimist condotto da una bambina. Nessun danno e qualche risata.
Ecco il tormentato percorso di uscita
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Essendo entrambi novizi (e combina guai ormai conclamati), la regata è stata impostata sulla prudenza, sull’osservazione e sullo studio di quello che facevano gli altri.
Ecco il report.
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Dettaglio campo di regata
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Il cancello di partenza era tra la boa gialla e la barca comitato (linea gialla). Percorso (Boe rosse): Boa 1 (bolina) > Boa 2 (lasco) > Boa 3 (poppa) > Boa 2 (bolina) > Boa 3 (poppa) > Cancello arrivo fuxia (traverso).
Alla partenza ero situato nella zona del pallino verde, abbastanza discostato e sottovento al grosso della flotta, tutta ammassata subito sotto la barca comitato. Dietro di me credo ci fossero 3 o 4 barche. Gli Optimist erano invece partiti prima e avrebbero fatto un percorso ridotto (Boe 1-2-3-Cancello arrivo).
Alla fine sono arrivato 25° 24° in tempo reale, lasciandomi alle spalle un 420 (superato facilmente nell’ultimo tratto dopo che aveva girato la Boa 3 con una quindicina di metri di vantaggio), due FJ, una Alpa S, un X14 e uno Skipper. In tempo compensato ho perso qualche posizione perché mi hanno assimilato al Classe A per via della randa (forse non avevano notato che è solo un pezzo perché tutta non ci stava, ma va bene così, tanto non avrei vinto nulla comunque). La velocità massima è stata di 5,4 nodi raggiunta nell’ultimo tratto con vento al traverso.
Ecco il grafico della velocità.
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In conclusione direi che il Gorillino non si è comportato male. Ha guadagnato qualcosa rispetto alla posizione di partenza, pur soffrendo l’onda e la scarsità del vento, ma angoli e velocità sembravano comunque in linea con quelli degli altri, comprese le barche che scendevano sotto spinnaker (alcune delle quali ho preceduto all’arrivo). Il Gorillone deve invece fare ancora molta pratica competitiva (tattica e manovra). In generale direi un discreto allenamento in vista della regata di sabato prossimo dove mi presenterò un pò più agguerrito  
Primo tentativo di uscita
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Modificato da - luca10ft in data 04/08/2015 07:29:23 |
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
Inserito il - 03/08/2015 : 11:42:52
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Ottimo Luca credo che il gorillino (visto il peso del gorillone)abbia bisogno di più vento per esprimersi al meglio.Dunque buon divertimento per la prossima uscita.  |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 04/08/2015 : 07:23:39
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Ciao Dario. In effetti il Gorillone è molto ...ONE per una barchetta così. In spiaggia mi chiedevano come facevo a starci sopra e a passare sotto il boma. Sicuramente domenica 20 kg in meno o 2/3 nodi in più non avrebbero guastato.
Il ventone ancora non l’ho provato, anche perché quella randa un po’ mi spaventa. Con poco vento (come domenica) sbatte e non tiene la forma, ma come aumenta di intensità, allora sente subito il cambiamento e agguanta l’aria come fosse una calamita che attira ogni refolo che passa nei paraggi.
Comunque è stata una regata tutta sulla difensiva e più che altro di studio. Ho anche evitato di chiedere acqua quando ne avrei avuto il diritto. Insomma, mi sentivo più un intruso che un regatante 
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
Inserito il - 04/08/2015 : 10:43:43
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La cosa più importante è che ti sei divertito dai che sabato ne svernici un bel po'!!!Ah... hai per caso visto le riprese on board del kat 10? |
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lquaggi
Utente Senior
   

Prov.: Vicenza
Città: Montecchio Maggiore
683 Messaggi |
Inserito il - 04/08/2015 : 13:43:53
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Guardando l'ultima foto, ho notato che lo scafo su cui sei seduto è quasi sott'acqua.
Mettendola a confronto di questa mia foto:

con il mio dolce peso di 135 kg, mi chiedo: non sono un po' piccoli gli scafi del Gorillino, e non ti causa problemi quell'immersione? |
Leonardo - IaioXL - 153
Finalmente una barca che naviga bene! |
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Jacopo
2014 Winner
   

Prov.: Milano
Città: Milano
590 Messaggi |
Inserito il - 04/08/2015 : 15:50:53
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Direi che potrebbe essere un interessante confronto. E' vero che le due barche sono assai differenti tra loro, ma proprio questa diversita' ci potrebbe dare degli elementi di valutazione. Teniamo presente che il catamarano di Leonardo e' calcolato per dislocare il peso di tutto l'equipaggio per ciascuno dei due scafi, mentre Gorillino deve ripartirlo su ambedue. Interessante, quindi, paragonare due scafi piu' panciuti e meno immersi o piu' sottili e piu' affondati. Bisognerebbe vedervi affiancati. Spero proprio che possiate partecipare ambedue a qualcuna delle prossime regate. Ciao a tutti Jacopo
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Modificato da - Jacopo in data 04/08/2015 15:51:16 |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 05/08/2015 : 07:17:25
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Gli scafi del Gorillino sono un po’ sotto dimensionati per i miei quasi 100 Kg. Ricorderete che erano nati come amas di un trimarano (circa 145 lt), cui ho aggiunto altri 35-40 lt circa. Uno scafo di 180-185 lt é quindi appena sufficiente per reggere il peso di tutta la baracca qualora dovessi ritrovarmi a navigare su uno scafo solo. Come ha ricordato Jacopo, quelli di 3XL erano sempre nati dal trimarano ma come scafo centrale.
La mia sezione massima è questa
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Le foto poi a volte ingannano, perché danno solo una rappresentazione statica, mentre invece l’assetto andrebbe valutato in chiave dinamica (cioè in navigazione). Guardando i timoni, molto probabilmente stavo virando o ero appena salito a bordo, quindi praticamente fermo. In questo caso la forza preponderante che agisce sulla barca è il peso dell’equipaggio.
In navigazione il problema non è mai stato a poppa e sopravento, ma a prua e sottovento, perché con l’aumento della velocità la prua affonda e la poppa si alza. Una delle ragioni per cui ho piegato le barre dei timoni, era anche quella di avere spazio per arretrare il più possibile (se l’avessi fatto nel momento in cui è stata scattata la foto mi sarei molto probabilmente ribaltato all’indietro). È quel fenomeno che volevo cercare di contrastare anche con le alette di cui avevo parlato in questa discussione
http://www.diecipiedi.it/forum/topic.asp?TOPIC_ID=508&SearchTerms=alette
(al momento però accantonate perché quest’anno sono sempre uscito con poco vento).
A barca scarica l’assetto è invece questo, cioè esattamente quello di progetto
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Dario, anche senza piazzamento, mi sono talmente divertito che non vedo l’ora che arrivi sabato e ovviamente che il tempo non si guasti (sembra in arrivo una perturbazione proprio per il we). Si, avevo visto il video e mi aveva abbastanza colpito il fatto che riuscivate a starci sopra in due (il Gorillino sarebbe affondato…. ). Comunque direi che va bene 
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
Inserito il - 05/08/2015 : 10:41:31
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Pensa che mi sono divertito anch'io solo ad immaginarlo...  I miei scafi sono più voluminosi ora non ricordo bene ma dovremmo stare sui 50 cm di altezza e 27/28 cm di baglio max.Ora lo sto usando poco perché finalmente navigo anche col 13 piedi!!!  che puoi vedere nella sezione dedicata.Ciao ciao. |
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Dario
Utente Medio
 
Prov.: Roma
Città: Roma
54 Messaggi |
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luca10ft
Utente Senior
   

Città: riccione
767 Messaggi |
Inserito il - 07/08/2015 : 07:04:09
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Ieri migliorato il record di velocità dell’anno scorso di ben mezzo nodo (v. pag. 9) 
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Il vento non era particolarmente forte (circa 12-13 nodi), però arrivava costante dall’alto Adriatico con un fetch di quasi 100 miglia e alzava un’onda assai rognosa (40-60 cm) di cui rompeva tutte le creste. Gommoni e motoscafi che cercavano di planare picchiavano di brutto.
È stata quindi una navigazione dura e bagnata (specie di bolina), ma con la barca (quasi…) sempre sotto controllo. Virare era quasi impossibile, perché l’onda ci fermava immediatamente prua al vento. Ho quasi sempre dovuto strambare.
Il sistema delle cinghie blocca piedi si è rivelato molto funzionale. L’intensità del vento non imponeva una forte azione di richiamo. Per contrastare lo sbandamento era sufficiente stare seduti a bordo scafo (pesare 100 Kg certe volte ha i suoi vantaggi... ). Anche la tendenza all’ingavonamento da prua si controllava bene, con i piedi bloccati e il busto spinto verso poppa alla bisogna. Le prue non sono mai affondate, neanche durante le corse alle massime velocità (spesso oltre i 9 nodi). Si infilavano sott’acqua solo quando entravano dentro una grossa onda.
Ecco il grafico delle velocità
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Direi che tutto è pronto per domani 
PS. Grazie per la segnalazione Dario. Più o meno l’idea è quella. Ma la vera cosa che gli invidio è quel bel mare calmo come l’olio. Noi l’abbiamo solo in bonaccia (cioè Forza 0) o con il vento di terra (Garbino) che però non è mai costante ma molto rafficato, quindi difficile gestire e poco divertente.
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Modificato da - luca10ft in data 07/08/2015 07:43:29 |
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