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luca10ft
Utente Senior


Città: riccione


767 Messaggi

Inserito il - 16/03/2017 : 10:21:32  Mostra Profilo Invia a luca10ft un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mario Falci ha scritto:

All'esterno della falegnameria vengono carteggiate le sagome in laminato di vetro per rendere la superficie adatta all'incollaggio con resina.

Immagine:

63,77 KB


Scorcio dei mestieri artigianali di una volta, esercitati sui marciapiedi dei nostri centri storici per avere più spazio e più luminosità rispetto all’angusta bottega, spesso senza neppure luci o finestre.
Ricordo bene l’uomo che riparava le biciclette, l’arrotino che aggiustava anche pentole e utensili di cucina, il piccolo falegname. Poi c’erano l’impagliatore di sedie e canestri, il cordaio, l’omino che riparava un po’ di tutto, ma dei quali, però, ho solo vaghi ricordi di infanzia.
Mettersi a lavorare per strada, oggi, qui da noi, attirerebbe subito i vigili urbani per appiopparti un bel verbale di occupazione abusiva di suolo pubblico, imbrattamento, inquinamento e intralcio al traffico.
Poi arriverebbero gli ispettori del lavoro per farti un altro ben verbale di violazione delle norme di sicurezza.
Scusate l’OT


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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 16/03/2017 : 15:10:32  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Questa zona è tra le più eleganti e di moda a Milano. Siamo accanto al grattacielo "bosco verticale" classificato nel 2016 come l'edificio più bello al mondo. Ma la strada che vedi è una via chiusa al traffico di proprietà del Comune di Milano che l'ha data in gestione ad alcune associazioni o storiche del quartiere Isola. Queste associazioni non hanno scopo di lucro e si prefiggono di recuperare la capacità del fare che è dentro ognuno di noi. per questo motivo organizzano corsi di bricolage o di riparazione delle biciclette.
http://bricheco.org
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marco casavecchia
deleted



476 Messaggi

Inserito il - 16/03/2017 : 20:38:05  Mostra Profilo Invia a marco casavecchia un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Noto che sulla levigatrice orbitale non c'è l'aspirazione.
Bello, sistema immediato per disperdere la polvere di levigatura, non ci avevo pensato o meglio lo avevo dimenticato, qui abbiamo un braccio Festool che raccoglie tutto e poi non sappiamo dove mettere i sacchetti, la rimozione rifiuti non li vuole e non avendo un bosco vicino, nè verticale e neppure orizzontale,siamo costretti a spargerne il contenuto nei prati circostanti.
Solo d'estate però, d'inverno li incineriamo nella stufa.
Scaldano moltissimo.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 16/03/2017 : 23:25:29  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Marco hai pienamente ragione, l'ho fatto notare anche io ma é stato fatto solo per pochi minuti perché l'aspiratore era impegnato con un'altro utensile. In quel momento ho scattato la foto. Il discorso sul bosco verticale e sul l'eleganza della zona a me mon frega niente. Chi mi conosce sa bene come la penso. Semplicemente volevo fare notare a Luca che in una grande città ed in centro si possono riproporre certi modi di lavorare che una volta erano frequenti.
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Luca Cappellini
Utente Normale

Prov.: Milano
Città: Assago


21 Messaggi

Inserito il - 17/03/2017 : 23:44:14  Mostra Profilo Invia a Luca Cappellini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Oggi in un mezzo pomeriggio abbiamo terminato la finitura della chiglia scafo centrale e le parti di un ama.

Immagine:

83,97 KB

sono stati incollatti i profili delle traverse

Immagine:

39,99 KB

e si sono iniziate a sagomare le appendici

Immagine:

79,24 KB

E' esattamente un mese da quando abbiamo tagliato il primo compensato. Si lavora in falegnameria due mezzi pomeriggi a settimana. La velocità con la quale si procede rispetta le previsioni in fase di progetto di Mario. Vedere realizzare così in fretta una progetto di un trimarano sarà un incentivo fortissimo per nuovi Diecipiedisti.



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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 21/03/2017 : 01:10:14  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Incollate le sagome di compensato e le proprie finiture in vetroresina è il momento di accoppiare i profili che serviranno da giunzione tra le varie parti. È consigliato il profilo rettangolare perché più facile da fissare con i morsetti. Noi abbiamo preferito il quarto tondo perché siamo fissati con i pesi. È più difficile da mantenere in forma, ma con dei chiodini per dare la giusta curvatura, dello scotch per tenere pressato il profilo, la resina e la sagoma il risultato è comunque garantito.

Immagine:

72,74 KB
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luca10ft
Utente Senior


Città: riccione


767 Messaggi

Inserito il - 21/03/2017 : 08:26:21  Mostra Profilo Invia a luca10ft un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Mario Falci ha scritto:

.... siamo fissati con i pesi....




Mi sembra cosa buona e giusta

Avete verificato il peso reale del pannello finito?


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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 21/03/2017 : 09:54:54  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Siamo sui 3 kg al mq.
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Luigi
Utente Senior

Prov.: Milano
Città: Bussero


447 Messaggi

Inserito il - 22/03/2017 : 18:40:38  Mostra Profilo Invia a Luigi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Plaudo all'iniziativa istruttiva, sorrido alle osservazioni di Marco sulle polveri, non mi intrometto sulla scelta dei materiali, arriverò alla nuova stagione di incontri con la solita barca vecchia e poche modifiche, ho trascorso l'inverno facendo altre cose...
metterei una foto ma non trovo la maniera, è cambiato qualcosa?
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Luca Cappellini
Utente Normale

Prov.: Milano
Città: Assago


21 Messaggi

Inserito il - 27/03/2017 : 22:54:31  Mostra Profilo Invia a Luca Cappellini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Con immensa soddisfazione (è la mia prima barca autocostuita...ma penso sia lo stesso anche per chi ne ha alle spalle più d'una) abbiamo iniziato ad assemblare lo scafo centrale !!!
inserite le paratie

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87,23 KB

accoppiate le sagome che tenute insieme con il metodo collaudato scotch e chiodini permettono di essere molto precisi e veloci


Immagine:

92,81 KB

solo nelle parti più sollecitate sono stati necessari un paio di morsetti.


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99,28 KB

Rifiniremo i bordi tra una sagoma ed un'altra con la resina che verrà pitturata con il colore dello stesso Ral della finitura esterna.


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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 28/03/2017 : 14:20:34  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Volevo far notare che con questo metodo si lavora in modo molto pulito, nel senso che non si leviga ( pochissimo) non si stucca ( ancora meno ) non si spruzza o dipinge con pennelli. Però è necessario essere molto precisi e bisogna prevedere tutto prima. Se notate sono gia state incollate le sagome in laminato corrispondenti alle fiancate interne del pozzetto.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 31/03/2017 : 23:01:41  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando

Viene tagliata una porzione del dritto di prua per il futuro inserimento della scatola che conterrà il bompresso. Il taglio viene fatto con un seghetto giapponese.
Immagine:

37,17 KB
Inserimento provvisorio della scatola dove verrà infilato il bompresso.
Immagine:

38,69 KB
Las lunghezza del bompresso è determinata dalla lunghezza del lato della base del gennaker e dal sormonto che il velaio ha previsto rispetto l'albero.

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42,45 KB
Il bompresso prevede una briglia e due controventature legate alle prue degli amas
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36,78 KB

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39,33 KB

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35,09 KB
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luca10ft
Utente Senior


Città: riccione


767 Messaggi

Inserito il - 01/04/2017 : 11:02:42  Mostra Profilo Invia a luca10ft un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Esteticamente molto bello e pulito, però io avrei tenuto il bompresso più alto rispetto all’acqua, sia come attacco in coperta che come estremità prodiera (quindi rivolta all’insù).
Ovviamente parlo immaginando l’impiego marino, dove c’è sempre un po’ di onda che la prua deve attraversare, facilitata anche dalla forma rovesciata (quindi meno voluminosa per passarci sopra beccheggiando).

Come suggerimento (in itinere), darei quello di sigillare bene la scatola di alloggiamento, che non solo sarà spesso bagnata, ma sarà sottoposta anche a sollecitazioni non trascurabili (facilitando rotture e formazioni di crepe).
Dei miei amici regatanti su Busails 24 mi raccontavano spesso delle infiltrazioni che entravano dal bompresso uscente dalla prua.


Modificato da - luca10ft in data 01/04/2017 11:04:04
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 01/04/2017 : 16:08:53  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Non ho ancora resinato la scatola che contiene il bompresso allo scafo ma ho già resinato l'interno della scatola stessa e tappato con un traverso che sarà incollato alle fiancate. In effetti il bompresso è un po' basso ma visto l'uso prevalente sui laghi ed al massimo in laguna non mi preoccuperei delle onde, se però guardi i disegni ti accorgerai che quando lo skipper è seduto al centro del trampolino e la linea di galleggiamento è quella di progetto (da inizio dritto di prua a spigolo in basso dello specchio di poppa) allora la coperta è inclinata verso l'alto e così anche il bompresso (vedi disegni ad inizio thread). Per una questione di estetica e di pulizia della coperta di prua ho pensato di inserirlo in un alloggiamento adatto.

Modificato da - Mario Falci in data 01/04/2017 16:11:46
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Luca Cappellini
Utente Normale

Prov.: Milano
Città: Assago


21 Messaggi

Inserito il - 01/04/2017 : 17:18:21  Mostra Profilo Invia a Luca Cappellini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Su Bolina di Aprile si parla di Classe Diecipiedi e del trimarano di Mario!!!

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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 03/04/2017 : 13:12:47  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Chi vuole venire in Via G. De Castillia 26, c/o La Stecca, Milano potrò vedere da mercoledì il trimarano in costruzione che verrà esposto per l'occasione del Salone Satellite.
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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 06/04/2017 : 22:53:35  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Il trimarano è stato presentato al FuoriSalone a Milano. Lo abbiamo fatto vedere ancora in costruzione con un solo ama e senza la coperta. Ho appoggiato un albero e tirato su la vela per dare un'idea di come sarà la barca. Ho ricevuto la visita gradita di Laura e Jacopo.

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Luca Cappellini
Utente Normale

Prov.: Milano
Città: Assago


21 Messaggi

Inserito il - 21/04/2017 : 22:44:22  Mostra Profilo Invia a Luca Cappellini un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Costruzione Trimarano... rush finale !!!
L'innovativo metodo di costruzione ideato da Mario Falci si è rilevato vincente sopra ogni aspettativa:
al compensato Okume' da 3 mm è stata accoppiata  la vetroresina e gelcoat da 0,9 mm venduta in rotoli. 

Oltre ad essere un elemento strutturale ha la funzione di finitura esterna degli scafi.
Si velocizza di molto la costruzione eliminando la resinatura, le pitture, rendendo il lavoro pulito e con un risultato omogeneo a livello di quello industriale.
La finitura tra le varie sezioni viene eseguita con una cordonatura con resina e sfere cave che permette con facilità la carteggiatura. Questa sezione verrà verniciata per rendere la finitura ancora più accurata.
Siamo molto soddisfatti del risultato : ottima finitura in brevissimo tempo!!!
Stay Tuned ... manca poco al varo !!!

a questo link trovate anche un video della lavorazione
https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=1856867661191622&id=1694068827471507

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Mario Falci
Moderatore


Prov.: Milano
Città: Milano


1559 Messaggi

Inserito il - 10/05/2017 : 15:25:17  Mostra Profilo Invia a Mario Falci un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Luca inserisce bottiglie in plastica (vuote) ben chiuse e le fissa tra loro con semplice silicone. Abbiamo mantenuto liberi tre spazi nello scafo centrale raggiungibili tramite tappi in plastica dove poter stivare qualche cima ed alcuni accessori di riserva oltre che un po' d'acqua da bere. I restanti spazi sono stati rdestinati alle riserve di galleggiamento per circa 100litri nel solo scafo centrale. Considerando che i volumi degli amas hanno i 100 litri ciascuno, l'intera barca ha una riserva di 300 litri. Ricordiamo che per le regole di stazza tutte le barche devono essere INAFFONDABILI.





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Modificato da - Mario Falci in data 10/05/2017 15:31:48
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lquaggi
Utente Senior


Prov.: Vicenza
Città: Montecchio Maggiore


683 Messaggi

Inserito il - 12/05/2017 : 13:23:31  Mostra Profilo Invia a lquaggi un Messaggio Privato  Rispondi Quotando
Una curiosità: il perché delle bottiglie.

Immagino sia per mantenere galleggiabilità in caso di falla nello scafo ma, che urto ci vuole per provocare una falla in uno scontro fra i nostri scafi?

Se ci viene addosso una barca più grande, penso che l'intero scafo vada in pezzi, purtroppo.

Spero che tu non mi convinca che è meglio metterle, perché nel mio scafo ormai non posso più.

Leonardo - IaioXL - 153

Finalmente una barca che naviga bene!
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