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Phil Masnagh
Utente Master
Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 05/10/2017 : 18:30:49
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| marco casavecchia ha scritto:
Ho rivestito l'albero decathlon con unidirezionale di carbonio ma non ricordo se uno o due strati. I camber sono quegli aggeggi che stanno dove punta la stecca contro l'albero all'inteno della tasca della vela dei windsurf e anche dei Moth. Sulla vela di Paolo non ci sono e la stecca punta punta in un terminale normale che a sua volta punta direttamente sull'albero. E' più semplice ma la tasca deve rispettare esattamente la forma e la conicità dell'albero.
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Ah, ecco, grazie. Il malinteso è nato dal fatto che in aerodinamica per "camber" s'intende l'entità dell'inarcatura di un profilo alare. Quindi pensavo che la vela fosse piatta e non cucchiaiosa.
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Certo che comunque tagliare una buona vela per un albero flessibile non dev'essere facile... |
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capelizzari
Segretario classe 10'
Prov.: Milano
Città: burago
941 Messaggi |
Inserito il - 05/10/2017 : 21:39:27
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Grazie Marco per le delucidazioni. Penso che il maggior merito vada al "motore" cioè ad albero e vela. Solo una domanda: perché hai spostato il baglio massimo a poppavia? Io su Barlafus ho fatto il contrario, prendendo ispirazione dagli squali, e ricordando gli ingavonamenti e le capriole di Avigliana! |
Carlo |
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marco casavecchia
deleted
476 Messaggi |
Inserito il - 05/10/2017 : 21:42:47
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In effetti la relazione c'è. Il nome completo dell'aggeggio è "camber inducer" e serve appunto per costringere la vela ad assumere il camber previsto nelle varie sezioni. |
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Phil Masnagh
Utente Master
Prov.: Novara
Città: Novara
1117 Messaggi |
Inserito il - 06/10/2017 : 11:00:36
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| capelizzari ha scritto:
Grazie Marco per le delucidazioni. Penso che il maggior merito vada al "motore" cioè ad albero e vela. Solo una domanda: perché hai spostato il baglio massimo a poppavia? Io su Barlafus ho fatto il contrario, prendendo ispirazione dagli squali, e ricordando gli ingavonamenti e le capriole di Avigliana!
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Notare l'assetto lodigianense, bello arretrato, con la prua che sfiora l'acqua. Notare pure la forma dell'onda sulla fiancata e la poca scia. Poi niente sartiame, una sola scotta.
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Un po' alta davanti, ma con una bella colorazione "capelli al vento" diventerebbe davvero imbattibile.
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marco casavecchia
deleted
476 Messaggi |
Inserito il - 06/10/2017 : 18:03:20
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La sezione massima è arretrata perchè volevo avere la prua stretta con un ridotto semiangolo di entrata. Nella foto di Paolo, dove si forma l'onda la prua è stretta e la sezione è praticamente semicircolare. E' probabile che così la resitenza all'avanzamento si riduca. Perlomeno così pensavo. La mancanza di volume a prua è compensata dalla possibilità di immergere la poppa senza generare eccessiva resistenza. Qui l'idea era di ottenere una scia pulita anche a poppa immersa. Con vento decente trovo la navigazione con la prua alta molto più sicura, mi sembra più difficile scuffiare in avanti. E se la barca si impunta e la prua si immerge c'è parecchio volume immediatamente disponibile
La riga orizzontale sullo scafo laterale si spiega con il volume che ci avevo aggiunto sotto perchè gli scafi mi sembravano un po' troppo alti. Quanto ai capelli al vento, stavo giusto pensando di comprarmi una parrucca! |
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